BUCCINASCO: LA GENTE DICE NO AL PROGETTO ROMAGNA/MANTEGNA

la sala consiliare di Buccinasco cremita all'inverosimileIeri sera la sala consiliare di Buccinasco e la piazza antistante, sono state pacificamente “invase” da centinaia di Cittadini inferociti contro l’Amministrazione comunale per il progetto “porcata” “romagna/mantegna“. Molti non sono riusciti ad entrare ed a partecipare all’acceso dibattito che si è svolto per quasi tre ore. Chi è rimasto fuori si è beccato anche la forte pioggia. Mi chiedo come si fa ad organizzare un evento del genere (mandando 12.000 inviti personali a tutte le famiglie) in un luogo così inadeguato mentre il teatro della Fagnana era libero e più idoneo allo scopo. Il Sindaco ha promesso di replicare l’evento il 26 giugno (speriamo in un altro luogo). Le spiegazioni dell’Amministrazione sono state inconsistenti e non hanno convinto la gente che è andata a casa più incazzata di prima, soprattutto perchè è stato ripetuto più volte che la scelta di cementificare il q.re “Robarello”, scambiando 80 nuovi appartamenti con un terreno agricolo, è puramente politica, una scelta incomprensibile ed intollerabile. A nulla sono servite le sagge parole dell’Assessore ai lavori pubblici ed ex Sindaco Guido Lanati che è stato più volte insultato e irriso dai suoi stessi colleghi di Giunta e di maggioranza, mentre i Cittadini presenti gli hanno più volte manifestato la propria simpatia con applausi e parole d’incoraggiamento. I due comitati civici hanno chiesto con forza al Comune di NON APPROVARE il progetto e, in sub-ordine, di procedere PRIMA ad una consultazione referendaria.
Personalmente temo che il Sindaco e la maggioranza di destra vadano avanti comunque, senza concedere il referendum ed approvando – definitivamente – il progetto a fine luglio o addirittura ad agosto quando la gente è via per le meritate ferie estive.
Come opposizione (Verdi/Italia dei Valori, Pd e PRC) faremo tutto quanto in nostro potere per bloccare questa brutta speculazione edilizia che non porta nessun beneficio al nostro Comune ma solo alle “tasche” di un operatore privato.