Prendiamoci cura di Buccinasco

                  Rino Pruiti

Qualche giorno fa sono stato invitato dalle docenti della scuola Maria Ravizzini di via Mascherpa a incontrare alunne e alunni delle classi quinte per un’intervista che utilizzeranno per il concorso “la Costituzione, un bene comune” organizzato anche quest’anno dall’ANPI di Buccinasco con il patrocinio del Comune.

Una mattina stimolante, una ventata d’aria fresca per me, un confronto con i nostri piccoli cittadini, ragazzi e adulti di domani a cui auguro di fare tesoro e custodire le esperienze formative che stanno vivendo a scuola. Abbiamo parlato dell’articolo 9 della Costituzione italiana, di recente modificato: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e la tutela degli animali”.

Di recente, appunto, alla tutela del patrimonio storico e artistico oltre al suo paesaggio, viene aggiunta la tutela dell’ambiente. La tutela dell’ambiente e della biodiversità diventa quindi un principio fondamentale della nostra Costituzione. Con i bambini abbiamo parlato soprattutto del patrimonio verde di Buccinasco (con grande pragmatismo mi è stato chiesto addirittura il budget destinato dal nostro Comune che, tra cura del verde, pulizia e raccolta rifiuti, ammonta a circa 6 milioni di euro), dei nostri parchi attrezzati, delle aree agricole e dei boschi (corridoi ecologici per specie animali) ma anche di cani e dell’inciviltà dei loro padroni che non ne raccolgono le deiezioni, di leprotti, scoiattoli e nutrie. E di atti vandalici. Ultimamente – è sotto gli occhi di tutti – assistiamo a continue azioni stupide e criminali, cestini divelti e cartelli abbattuti, in ogni zona del territorio. Noi li sistemiamo e qualcuno li danneggia nuovamente.

Un gioco? Una sfida? Certamente il disinteresse verso il bene comune, verso ciò che è di tutti, anche di chi distrugge.

Ma, lo dico sempre, chi sbaglia paga. Abbiamo un sistema di videosorveglianza molto diffuso ed efficiente e le immagini ci permetteranno di individuare chi ha compiuto questi gesti, come già accaduto in passato con alcuni ragazzini entrati a scuola. Chiederemo sicuramente conto ai genitori.

Ma con famiglie, scuola e tutte le agenzie educative dobbiamo anche interrogarci sul perché accadano questi fenomeni. Sul perchè alcuni bambini, oggi così sono attenti alla raccolta differenziata e pieni di domande al sindaco sulla tutela dell’ambiente, domani, da ragazzi, dimentichino i percorsi virtuosi compiuti a scuola. È un compito molto difficile e a noi adulti tocca prima di tutto agire con l’esempio. Diamo il buon esempio ai nostri ragazzi. Facciamolo quando passeggiamo con il nostro cane, quando li accompagniamo in auto a scuola la mattina (usciamo di casa qualche minuto prima, in modo da parcheggiare dove la sosta è consentita anche se ci costa fare due passi a piedi), quando i nostri figli richiedono la nostra attenzione e noi abbiamo lo sguardo sullo smartphone. Alziamo lo sguardo su di loro.

Troppo semplice? Iniziamo da qui. Iniziamo dalle regole, dall’ascolto, dall’amore per il nostro territorio, dalla partecipazione alla tutela del nostro ambiente. Prendiamoci cura di Buccinasco.

Rino Pruiti
Sindaco Buccinasco Italia