BUCCINASCO : COSA FARE CONTRO L’EVASIONE FISCALE GUADAGNANDOCI

filesBuccinasco – Sempre della serie : “tutti parlano di legalità e buone pratiche senza poi fare molto di concreto”, vorrei fare alcune proposte possibili, andando nella direzione auspicata dal Sindaco Maiorano, cioè quella di una collaborazione ed una sinergia con altri comuni (clicca QUI link interno).

L’economia sommersa nel nostro paese ammonta a 330 miliardi di euro ogni anno: secondo la Commissione parlamentare antimafia, il fatturato della criminalità organizzata è pari a 150 miliardi; quello della pubblica corruzione, stando ai dati della Corte dei conti, di 60 miliardi, mentre il ministero dell’Economia segnala come l’evasione fiscale è pari a 120 miliardi. L’Istat valuta il sommerso tra i 255 e i 275 miliardi di euro, cioè tra il 16 e il 17 % del Pil., mentre la pressione fiscale già nel 2013 raggiungerà il record storico del 44,8%, facendo divenire l’Italia il paese con le tasse più alte in tutta Europa.

Ovviamente la pressione fiscale è solo per quelli che le tasse le pagano.

Ma c’è chi dice “no” al ladrocinio. Sono quei Comuni che, prendendo al balzo la palla lanciata dall’ultima manovra che, nell’ambito del Patto di stabilità, incentiva gli enti locali virtuosi sul fronte della lotta all’evasione fiscale cedendo loro il 100% degli introiti sull’emerso (a patto che istituiscano i “Consigli tributari”).

Ma cosa bisogna fare ? Sembra banale ma prima di tutto ci vuole la volontà politica.

Mettere in campo gli strumenti necessari non è una cosa semplicissima. Le criticità maggiori si riscontrano proprio nell’istituzione dei “Consigli tributari“, sui quali la normativa vigente resta generica, così come contenuti e modalità di comunicazione all’Agenzia delle entrate delle rilevazioni.

Per questo ci vuole l’unione di Enti, in modo da condividere le risorse e massimizzare gli introiti, magari prendendo ad esempio della realtà come il comune di Lecco che nel 2010 ha recuperato 1 milione e 900mila euro circa, con un’iniziativa autonoma, che ha visto poi quest’anno i patti unitari per la destinazione del 50% degli introiti ai servizi sociali.  Per fare questo hanno potenziato, a partire dal 2005, il personale con competenze specifiche (6 persone) e assunto un responsabile del servizio tributi, ma c’è anche una stretta collaborazione con l’ufficio catasto.

Buccinasco ha un “settore informatico” di eccellenza, un settore “economico finanziario” adeguato ed è “polo catastale” (per tutti i comuni della zona) con costi bassissimi ed elevata professionalità.

Abbiamo quindi tutte le condizioni favorevoli per poterci spendere e proporre come patner dei comuni confinanti, in modo da poter unire le forze e combattere l’evasione fiscale e il malaffare.

Allego un libretto prodotto dalla Agenzia Delle Entrate, dove si possono leggere tutte le normative, le cose che è possibile fare e degli interessanti esempi. – clicca QUI 2.8 Mb pdf

Rino Pruiti
Vice Sindaco
Buccinasco MI
www.rinopruiti.it

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