BERLUSCONI: PIU’ CEMENTO PER TUTTI
Peso che sia opinione diffusa che la migliore caratteristica positiva dell’italia sia la sua bellezza naturale, le sue coste, le sue montagne, le sue città d’arte e il suo patrimonio architettonico. In questo anno di crisi economica, solo grazie al turismo ed al lavoro degli extra-comunitari, il nostro PIL non sarà uguale a zero o addirittura negativo. Continua a leggere
Il Ministro Tremonti ci ricorda tutti i giorni che l’Italia è messa male e che sarà un anno di crisi economica senza precedenti. L’ANCI (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) ci ricorda che i Comuni hanno bilanci traballanti e chiede al Governo di cambiare i vincoli per il “patto di stabilità“. L’Europa ci invita – addirittura – ad innalzare l’età pensionabile delle donne a 65 anni per avere più risorse pubbliche disponibili per i disoccupati, cassa-integrati, famiglie in difficoltà e per fronteggiare la crisi.
Cercando stancamente di seguire la politica assaghese e le sue tristi vicende sorge spontanea una domanda: ma dov’è finita l’Unione? E l’Ulivo? Comprensibile che le ultime vicende nazionali, dalle politiche del 2008 con il “voto utile” allo sciagurato “inciucio” PDL + PDsenza la elle sulle elezioni europee, abbiano portato allo sfaldamento delle alleanze e dei cartelli del centro-sinistra. Quello che non è accettabile, secondo me, è la totale scomparsa dell’idea stessa del centro-sinistra unito e delle ragioni profonde che avevano portato alla costituzione dell’Ulivo nel 95-96.
Vent’anni dopo il referendum (1987) le ragioni del NO all’energia nucleare sono ancora attuali, sia per lo smaltimento delle scorie che per la quantità di uranio. Senza contare i costi reali. Non ci sono esempi accettabili per la gestione di lungo periodo delle scorie, i reattori a sicurezza intrinseca sono ancora allo studio, non esiste una filiera che non sia utilizzabile anche a fini militari,
Come i lettori più attenti ricorderanno, Buccinasco è senza appalto per il verde pubblico (stiamo parlando di oltre 500.000 mila euro/anno). Infatti, il TAR della Lombardia ha condannato l’Amministrazione comunale annullando la gara che era stata indetta e tutte le relative
Ieri nell’ambito del Vertice Italo-Francese tenutosi a Roma è stato firmato un accordo quadro sul nucleare. Secondo le intenzioni dei governi francese e italiano l’intesa dovrebbe aprire la strada alla costruzione in Italia di almeno quattro centrali di terza