RINO PRUITI: “PER NOI NON E’ ACQUA PASSATA !

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Cinque anni dopo la straordinaria vittoria referendaria del movimento per l’acqua, Partito Democratico, governo Renzi e ministro Madia tentano un doppio affondo per chiudere definitivamente l’anomalia di un pronunciamento democratico dell’intero paese.

Nei prossimi giorni la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua, presentata con oltre 400.000 firme nel 2007, approderà nell’aula parlamentare: vi arriverà, tuttavia, con una serie di emendamenti, portati avanti dal Partito Democratico, che ne stravolgerà il testo e il significato, eliminando ogni riferimento alla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e alla sua gestione partecipativa, che ne costituivano il cuore e il senso.

E’ bene che il PD sappia fin da subito che tutto questo non solo non viene fatto nel nostro nome, ma che è un’espressione di disprezzo della volontà popolare chiara, netta e senza ritorno.

E, mentre in Parlamento si consuma questa ignobile farsa, è finalmente disponibile il Testo Unico sui servizi pubblici locali, decreto attuativo della Legge Madia n. 124/2015. Tuttavia, mentre il comma c) dell’art. 19 della legge cosi recita: “individuazione della disciplina generale in materia di regolazione e organizzazione dei servizi di interesse economico generale di ambito locale (..) tenendo conto dell’esito del referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011”, ecco quali sono le finalità dichiarate del decreto attuativo, così come riportate nell’analisi di impatto allegata:

a) ridurre la gestione pubblica dei servizi ai soli casi di stretta necessità;

b) garantire la razionalizzazione delle modalità di gestione dei servizi pubblici locali, in un’ottica di rafforzamento del ruolo dei soggetti privati.

Il decreto è un vero e proprio manifesto liberista che –art. 4, comma 2- promuove “la concorrenza, la libertà di stabilimento e la libertà di prestazione di servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione dei servizi pubblici locali di interesse economico generale”.

Il totale disprezzo della volontà popolare e della democrazia non poteva essere meglio esternato.

Ancora una volta serve una mobilitazione per salvare il bene comune più prezioso: la nostra acqua, bisogna fermare Renzi, Madia e le lobby della finanza, che hanno deciso di assecondare. Oggi più che mai si scrive acqua, si legge democrazia.

FONTE DATI ATTAC ITALIA

3 commenti

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  • Non so. Essere coerenti è essere uno di voi? Va bene grazie

  • A Buccinasco stai con i piddini ed a Roma con i grillini ?

    Cosa dice Maiorano delle tue “esternazioni”…..???

    Addirittura ti metti contro tutto il Partito Democratico, Renzi e la Madia….ma daiiiii……!!!!!

    P.S.
    Ma un’esternazione contro la Boldrini non ti riesce proprio ?………..
    E un’altra contro la Kienge che tutela l’olio “extraverdine” TUNISINO a danno dell’olio siciliano,pugliese,toscano, gardesano………dai coraggio….ce la puoi fare……!!!!

    Uno di Noi, Pruiti uno di noi…uno di noiiiii, Pruiti uno di noi…….senti come suona bene…..