#Buccinasco Terradeo: nella «terra di nessuno» una task force comunale dichiara guerra all’illegalità nell’area

viceda Settegiorni Settimanale – Villette con piscina e statue d’epoca, ma anche attività artigianali e sfasciacarrozze: è quanto sorto, in piena abusività, in un lembo di terra del Parco agricolo sud Milano a Buccinasco, in via dell’Industrie, nei pressi del campo sinti del quartiere Terradeo. Ma i sinti non c’entrano proprio nulla: gli abusi sono tutti opera di cittadini italiani sulle cui attività si sono accesi i fari della Polizia locale.

Nella mattinata di martedì 9 luglio, infatti, agenti, tecnici comunali ed esponenti dell’Amministrazione hanno fatto visita all’area – dove è prevista la nascita del Cangattile di Tom&Jerry – per effettuare controlli specifici. «L’Amministrazione non intende tollerare tali situazioni di abuso – ha spiegato Rino Pruiti, assessore alla Tutela ambientale – per giunta all’interno del Parco agricolo sud Milano: questa non è terra di nessuno e deve essere ripristinata la legalità, i manufatti dovranno essere abbattuti e tutta l’area ripulita e restituita alla sua naturale destinazione agricola. Tutti i cittadini, anche i proprietari dei vari terreni di questa zona, non possono comportarsi come se vivessero in un paese senza regole con le proprie leggi e i propri codici di comportamento».

Terminate tutte le verifiche della Polizia locale, l’Ufficio edilizia privata notificherà a chi ha commesso abusi le opportune ordinanze per il ripristino dei luoghi emesse dal sindaco Giambattista Maiorano e per chi non dovesse ottemperare agli obblighi, sono previste conseguenze penali. Interpellata anche la Polizia provinciale per la tutela ambientale del territorio del Parco.

Dal proprio blog personale, Pruiti riporta anche il malcontento che la visita dell’Amministrazione avrebbe suscitato in almeno una delle persone che in quel momento si trovava nell’area, dove sorgono anche numerosi orti privati. «Ecco, quando non sanno cosa fare queste m… vengono qui a rompere i c… Le fotografie andate a farle a casa vostra bastardi»: queste le parole con cui la delegazione, racconta Pruiti, sarebbe stata accolta.

da Settegiorni Settimanale
12 luglio 2013

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