L’ITALIA E LE BALLE NUCLEARI
Ministri, parlamentari, giornalisti etc. etc. continuano a parlare, meglio sarebbe dire “straparlare“, di energia nucleare. Tutti sentono il “bisogno” di dire qualcosa soprattutto per compiacere il Governo che ha più volte annunciato di voler costruire NUOVE centrali nucleari in Italia. La maggior parte delle notizie e degli annunci sono delle vere e proprie boiate senza capo ne coda, una sorta di pressing mediatico per nascondere il semplice fatto che il Governo non ha nessun programma energetico serio.
Lo stesso kWh prodotto con il gas costerebbe 4,96 centesimi, con il carbone 5,34, e con l’energia eolica 5,05 centesimi (Fonte EIA/DOE International Energy Outlook 2004, Washington 2004). A risultati simili pervengono anche altri due studi, uno della Chicago University del 2004 e uno del Massachusetts Institute of Technology dell’anno precedente.
Le stime sopra riportate considerano i costi che mediamente vengono sostenuti per costruire una centrale. Non considerano, ad esempio, che in India, i costi completi degli ultimi dieci reattori sono aumentati del 300% rispetto al budget previsto all’inizio. O che l’ultimo impianto completato negli USA è stato quello di Watts Barr 1 nel 1996, e che ci sono voluti 24 anni per completare i lavori (dati del Dipartimento dell’Energia
Rino Pruiti
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