Buccinasco: il mercato coperto e le solite polemiche strumentali della minoranza della minoranza

In questi giorni abbiamo assistito all’ennesima ondata di attacchi volgari, beceri e strumentali da parte della minoranza politica, più impegnata a gettare fango che a leggere gli atti o proporre soluzioni serie per la città. È mio dovere – verso i cittadini, non certo verso chi urla senza conoscere i fatti – ristabilire la verità sulla vicenda del cosiddetto “mercato coperto”, con la trasparenza e la precisione che da sempre contraddistinguono questa Amministrazione.

1. Il progetto nasce per rigenerare un’area degradata
Nel 2022 il Comune di Buccinasco ha costituito il proprio Distretto Urbano del Commercio (DUC) ed è stato ammesso al bando regionale 2022/2024 con un progetto ambizioso e di qualità: “Il Nuovo Mercato Coperto di Buccinasco”, approvato dalla Giunta il 22 agosto 2022. L’obiettivo era semplice e chiaro: riqualificare l’unico edificio in stato di abbandono in via della Resistenza e restituire dignità a un’area strategica per il commercio locale. Il progetto prevedeva l’acquisizione del capannone, la sua messa in sicurezza e la creazione di un nuovo spazio commerciale moderno e attrattivo. Per farlo era stato stimato un investimento complessivo di 3 milioni di euro.

2. Il finanziamento regionale e le regole rigide del bando
Regione Lombardia ha riconosciuto il progetto come eccellente, stanziando 630.000 euro. Ma il bando imponeva due condizioni inderogabili:

Spesa rendicontabile minima € 1.260.000

Conclusione e rendicontazione dei lavori entro il 30 settembre 2025

Tempi strettissimi per un’opera così complessa.

3. Il Comune ha rispettato ogni procedura
Gli uffici hanno operato correttamente in ogni fase: acquisizione dell’immobile (Delibera Consiglio n. 21/2023) avvio della procedura per individuare un operatore privato tramite finanza di progetto pubblicazione dell’avviso (giugno 2024).
Ma nessun operatore privato ha manifestato interesse. Nonostante ciò, abbiamo continuato a lavorare per salvare il contributo.

4. Il tentativo – trasparente e legittimo – di rimodulare il progetto
Con grande senso di responsabilità, gli uffici SUAP – insieme alla società Trade Lab – hanno chiesto a Regione Lombardia una variazione per utilizzare comunque il finanziamento, trasformando gli interventi in opere propedeutiche alla futura realizzazione del mercato (acquisizione già fatta + opere viabilistiche). Il nuovo quadro economico era pari a € 1.006.979,97.
Regione Lombardia ha respinto la modifica, ritenendola non conforme al progetto originario e non ha concesso nemmeno la proroga dei tempi.

5. Rendicontazione corretta e restituzione della quota non dovuta
Il Comune ha rendicontato nei tempi prescritti. Finlombarda ha approvato tutte le spese (102.949,37 €). Ma essendo inferiori alla soglia minima prevista dal bando, Regione Lombardia – con decreto del 28 ottobre 2025 – ha rideterminato il contributo a 61.168,67 € richiedendo la restituzione della quota eccedente. Restituzione regolarmente effettuata.

Questo significa che il Comune ha agito in modo impeccabile, rispettando ogni norma. Lo certifica Regione Lombardia stessa

6. La verità: nessun “buco”, nessuno “spreco”, nessuna “irregolarità”
Tutto ciò che è accaduto è pubblico, trasparente, deliberato in Consiglio e in Giunta, verificato dalla Regione e da Finlombarda. I beceri attacchi della minoranza non solo sono falsi: sono un insulto al lavoro degli uffici comunali e alla verità dei fatti.

7. E adesso?
Si va avanti con la rigenerazione dell’area La nostra priorità resta la stessa: riqualificare un’area degradata e restituirla ai cittadini. Per questo abbiamo deciso di modificare la destinazione dell’immobile, così da: recuperare integralmente la spesa sostenuta per l’acquisizione generare nuove risorse per opere pubbliche e servizi creare un progetto coerente con i parcheggi, il mercato di via Bologna e i nuovi insediamenti residenziali/commerciali Le ipotesi in valutazione includono: residenziale servizi pubblici (centro civico, spazi sociali) destinazione mista (residenziale – commerciale – civica) L’obiettivo resta uno: rigenerare l’area e migliorare via della Resistenza.

Conclusione Di fronte agli attacchi scomposti e strumentali di chi non ha mai prodotto una proposta seria, rispondo con i fatti: ✔ tutti gli atti sono regolari ✔ tutte le procedure rispettate ✔ tutte le spese certificate ✔ nessun danno per il Comune ✔ un’area degradata che stiamo finalmente riportando alla vita Io lavoro per Buccinasco, non per la polemica politica. E continuerò a farlo ogni giorno, con serietà e responsabilità. Tanto si doveva. Il Sindaco Rino Pruiti

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