#Buccinasco: Maurizio Carbonera in merito alla Scuola Materna

MANIFESTOCARBONERAHo letto le motivazioni del Consigliere Comunale Maurizio Arceri (UDC ndr) sulla Convenzione relativa alla Scuola Materna. Nel merito vorrei esprimere anch’io un parere avendo vissuto direttamente il rinnovo della Convenzione nel 2006/2007 durante la mia Amministrazione. A questa esperienza faccio riferimento considerando che all’epoca avevamo inserito in Convenzione alcuni qualificanti, secondo il mio parere, aspetti.

Nello specifico l’Amministrazione Comunale intendeva:

definire una cifra per alunno ottenuta dividendo l’importo complessivo delle spese dell’anno 2005 per il numero di alunni che frequentavano l’asilo, questa cifra sarebbe stata erogata, con l’aggiornamento ISTAT, negli anni successivi. Venivano esclusi dal l’erogazione gli alunni le cui famiglie non erano residenti nel Comune di Buccinasco; pertanto non si sarebbe più pagato a pie’ di lista ma si chiedeva anche alla Scuola di fare economie.

– veniva richiesta una compartecipazione alla spesa alle famiglie che avevano un reddito superiore a 50.000 euro;

– veniva richiesta la verifica della regolarità dei rapporti lavorativi in essere;

– si sarebbe evitato di lasciare posti vuoti nelle Scuole Pubbliche.

Queste regole ebbero l’effetto di far raccogliere circa 3.000 firme tra i cittadini con la motivazione che l’Amministrazione Comunale voleva chiudere la Scuola Materna.

L’uso a fini politici di una vicenda relativa al funzionamento della Scuola Materna privata è rimasta una delle tristezze che hanno accompagnato il mio cammino amministrativo.

Oggi assistiamo alla stessa vicenda ripetutasi a dieci anni di distanza. L’uso strumentale di una vicenda che ha visto una presenza diciamo “rumorosa” in Consiglio Comunale.

Le motivazioni del Consigliere Maurizio Arceri, assente alle due riunioni fatte in maggioranza sul tema, criticano la Convenzione approvata in Consiglio Comunale perché:

– impone il “numero chiuso”

– diminuisce il contributo,

– toglie i 76 euro che il Governo ha elargito;

– impone la restituzione di eventuali avanzi di bilancio, In sintesi non permette la libertà di scelta.

Troppo spesso ci dimentichiamo quanto prevede la Costituzione, in specifico l’articolo 33 al comma 3 recita: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”

Come si possa ritenere in difetto il Comune di Buccinasco (27.000 abitanti) che eroga una cifra complessiva alla scuola private seconda, a livello regionale, solo al Comune di Brescia (196.000 abitanti) che in realtà per ogni sua singola scuola elargisce un contributo massimo di 170.000 euro ben al di sotto dei 430.000 euro previsti come contributo per la nostra unica Scuola Materna Privata. Va tenuto presente che i Comuni in Lombardia sono più di 1.500 ed alcuni amministrati dal partito nel quale il Consigliere Arceri si riconosce. In tanti di questi Comuni sono presenti Scuole Materne private. In nessuno di questi Comuni viene erogata una cifra lontanamente corrispondente alla cifra erogata a Buccinasco.

Come si possa non considerare quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate con la sua Circolare 34/2013 nella quale si specifica che ” un contributo assume rilevanza ai fini IVA se erogato a fronte di un’obbligazione di dare, fare, non fare o permettere, ossia quando si è in presenza di un rapporto obbligatorio a prestazioni corrispettive….quando tra le parti intercorre un rapporto giuridico ….nel quale il contributo ricevuto costituisce il compenso per il servizio effettuato.”

Ricordo che la Legge 241 del 1990 all’articolo 12 prevede che l’attribuzione di contributi economici di qualsiasi genere, da parte di una Amministrazione Pubblica,  avvenga secondo criteri e modalità predeterminate a garanzia di trasparenza e imparzialità.

Ma volendo forzare questa interpretazione e prevedendo l’uso dello strumento della Convenzione, al posto di quello del Bando, va sottolineato che usando questa procedura si deve prevedere un effettivo mero rimborso spese, in tal caso non si rientra nell’area della contrattazione pubblica aperta al mercato (che considerando la rilevanza economica tutela la concorrenza) bensì nell’area riservata al Terzo Settore da remunerarsi unicamente con il rimborso delle spese sostenute.

Quindi gli eventuali avanzi di Bilancio devono essere obbligatoriamente restituiti.

Tante volte ho sentito nominare, molte volte a sproposito e strumentalmente, in Consiglio Comunale la parola legalità che significa semplicemente rispettare le regole che il Paese si è dato.

La scelta di confermare il contributo annuale di 430.000 euro alla Scuola Materna (Cooperativa Sociale di tipo A, società cooperativa a responsabilità limitata) che rappresenta la terza uscita di Bilancio per il Comune di Buccinasco il quale ha riconfermato in questa fase di difficoltà economica, come Servizi Sociali, di privilegiare i suoi piccoli cittadini e le loro famiglie.

Sotto l’aspetto sociale i cittadini di Buccinasco, negli ultimi venti anni, sono invecchiati ed hanno difficoltà ad essere assistiti; alcuni hanno perso il lavoro ed hanno problemi economici;  tanti nostri adolescenti non vanno ne’ a scuola ne’ al lavoro e vanno sostenuti nel loro percorso di vita; un certo numero di persone sono disabili ed hanno bisogno di aiuti; mancano abitazioni a prezzi contenuti; mancano opportunità lavorative in particolare per i nostri giovani; la struttura produttiva cittadina formata da piccole e piccolissime aziende è in difficoltà; permane una presenza di criminalità organizzata nel nostro Comune e pertanto vanno rinforzati tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e al presidio del territorio, ecc.

Nonostante tutti i cambiamenti sociali avvenuti l’Amministrazione Comunale ha deciso di riconfermare l’entità del sostegno economico alle famiglie che hanno i propri bambini che frequentano la Scuola Materna.

Al posto di riconoscere alla maggioranza del Consiglio Comunale la scelta fatta si mette in scena una contestazione in Consiglio Comunale.

Oggi si aggiungono le dimissioni del Consigliere Arceri dalla maggioranza.

Va ulteriormente considerato che il Governo ha previsto, nella Dichiarazione dei Redditi, la detrazione del 19% delle spese per la frequenza scolastica (compresa la mensa) fino a 400 euro per alunno.  Pertanto si riduce ulteriormente il carico economico che le famiglie devono sostenere.

Avrei altri aspetti da sottolineare ma rischierei di perdere di vista il fatto che ritengo questa Scuola una bella esperienza vissuta attraverso mia figlia.

In questo senso ho sentito esprimersi tutti i componenti della maggioranza. Lasciamo estranei da piccole beghe politiche i nostri bambini, le loro famiglie, la nostra comunità.

Per rinvigorirsi la democrazia ha bisogno di alimentarsi quotidianamente di verità e dignità.

Come ha bisogno di laicità nelle scelte. La vera laicità è un equilibrio non facile, richiede una visione pacata delle proprie convinzioni, il rispetto degli altri, una buona dose di fiducia nel prossimo, evitando confusione di ruoli (Corrado Augias)

Però il Consigliere Arceri era assente.

Maurizio Carbonera

 

 

 

16 commenti

  • Marco

    Scusa Davide ma sei male informato.
    Pur in un contesto di evidente calo demografico (come dato nazionale) la realtà di Buccinasco fotografata nel 2015 ha visto 260 bambini iscritti alla Scuola Materna Parrocchiale e 30 bambini residenti a cui la stessa Scuola Materna Parrocchiale ha dovuto negare l’iscrizione in quanto già la vecchia convenzione prevedeva un numero chiuso.
    Ora secondo te se nel 2015 la Scuola Materna Parrocchiale avesse chiuso i battenti dove sarebbero andati i 260 bambini ? Forse nelle altre 3 scuole materne pubbliche che sono al limite della saturazione (circa 250-280 bambini) ?
    Non ti preoccupare … non cè nulla da vigilare.
    Se poi mi parli di taglio di classi devi sapere che le uniche classi che saranno tagliate saranno dal prossimo anno quelle della Scuola Materna Parrocchiale con i relativi licenziamenti delle maestre mentre le maestre delle scuole materne pubbliche (statali) conserveranno a prescindere il loro posti di lavoro anche se a Buccinasco per assurdo non ci fossero più bambini in quanto le stesse sarebbero giustamente ricollocate in altre realtà pubbliche.
    Mi fermo qui … concludo solo dicendo che prima di esprimere giudizi è necessario informarsi !

  • Alberto

    Va bene Davide
    Vigiliamo tutti

  • Davide

    Se non sbaglio anche a Buccinasco il numero di nuovi nati è in calo (purtroppo), quindi in breve le scuole materne comunali saranno presto più che sufficienti ad accogliere tutti i bambini residenti

    Se in passato la scuola materna parrocchiale è stata indubbiamente utile a sopperire la mancanza di posti in quelle pubbliche, nei prossimi anni non sarà più così (a meno di improbabili nuovi boom demografici).

    In questo caso, bisognerà vigilare che non si taglino classi nelle scuole pubbliche per mantenere i posti sovvenzionati alla parrocchiale, rischiando il paradosso di un Comune che finanzia una scuola privata, avendo posti vuoti in quelle pubbliche.

    Sono a favore della libertà di scelta per tutti, ma chi vuole mandare i figli alla privata se ci sono posti disponibili alla pubblica paghi di tasca propria senza aiuti del Comune e poi detragga questi costi dalle imposte.

    I soldi spesi oggi dal Comune per finanziare la scuola privata (che a quanto vedo sono moltissimi, diciamo un ammontare paragonabile a un mutuo trentennale per costruire una fermata in superficie della metro, giusto per fare un esempio) potrebbero, in un periodo di risorse così scarse, essere utilizzati per altri scopi, incluso a favore di progetti dedicati proprio a TUTTI i bambini del nostro Comune.

  • Si Roberto ma non siete riusciti a farlo

  • Giusto finanziare il giusto…basta riuscire a stabilire correttamente il quantum in modo civile…..ma con il Federalismo Fiscale finanziavamo il giusto e ci rimanevano i soldi per costruire almeno due scuole……

  • No Roberto. Senza asilo parrocchiale manca una scuola. O la si costruisce e stato paga tutto o è meglio sovvenzionare materna parrocchiale. Il giusto. Esattamente quello che noi – unici nella storia – abbiamo fatto.

  • Leggo…”Negli ultimi 35 anni la media data alla scuola parrocchiale è di 500mila euro all’anno. Prima di noi la convenzione non aveva ne scadenza ne regole certe, il comune pagava i costi forfettariamente.”

    35 x 500.000 = 17.500.000 euro……35 miliardi di lire……che lo Stato italiano ha sottratto a tutti noi di Buccinasco non fornendo il servizio dovuto .

    O meglio…. noi di Buccinasco abbiamo pagato le tasse a Roma che non ci ha fornito i servizi e siamo stati costretti ad usare le risorse Comunali per coprire le mancanze dello stato centralista…..quindi a Buccinasco chi è a favore del contributo è come minimo FEDERALISTA convinto …dato che a nessuno piace pagare due volte le tasse per lo stesso servizio…..

    P.S.
    UDC e NCD( Alfano ) sono partiti CENTRALISTI……..le tasse vanno a Roma e non tornano indietro…..!!!

    Con il FEDERALISMO FISCALE ci potremmo tenere i soldi che ci servono in tasca…….e non pagheremmo due volte la stessa cosa.

  • Bigbamboo, nella mia vita nulla di privato, nemmeno la scuola. Naqqquuii nelle case popolari di Baggio e ho potuto studiare alle scuole pubbliche solo grazie ad una iniziale borsa di studio per studenti meritevoli e poveri. Io sono un ecologista che fa politica attiva locale (per vivere io lavoro) in una lista civica. Una lista civica si allea con chi condivide il SUO programma, a Buccinasco nel 2012 fu facilissimo, la destra era appena stata interessata da arresti e malaffare, il csx no. Negli ultimi 35 anni la media data alla scuola parrocchiale è di 500mila euro all’anno. Prima di noi la convenzione non aveva ne scadenza ne regole certe, il comune pagava i costi forfettariamente. Dai ritenta che mi diverto un casino con i casi umani.

  • Bigbamboo

    Già! Perché 430000€ sono cazzate! Quisquiglie pinzellacchere! Ha ragione Arceri a volerne di più
    Lei non sarà di sinistra ma ne è un suo alleato. O è falso anche questo.
    Ha usufruito anche lei a suo tempo della scuola privata?’
    Rispondere alla domanda!

    Ps.
    “Aridatece er Puzzone!” quello ch’è andato a fare il sindaco a Corsico
    Questi si! Iniziando dagli asili avrebbe messo a posto le cose.
    Facendo la una cazzata giusta.

  • Bigbamboo, troppe cazzate, ne correggo solo una: io non sono di sinistra, non so gli altri.

  • Bigbamboo

    “La Costituzione prevede, in specifico l’articolo 33 al comma 3 recita: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”
    Non lo deve dire la Costituzione per capirlo! E’ assiomatico!
    Quindi perché ce li deve mettere il Comune? Alfine Noi?
    E perché un comune ( così detto di sinistra) continua a foraggiare la scuola privata?
    Poi vieni a scoprire che i consiglieri, persino Carbonera a suo tempo portavano i loro figli alla scuola privata.
    Anche il vicedelsindaco? Mah!
    Non volevano e non vogliono “contaminarsi” con la gente comune
    Così il cerchio si chiude.
    La beffa è che sono le famiglie benestanti che possono mandare i figli nelle scuole private, ( che si prendono pure il 5x mille) e le famiglie “normali” devono, pagando tasse maggiorate sostenerle accollandosi i 430000€ finanziati dal comune.
    Una vergogna. Una rapina dalle nostre tasche.
    Vicedelsindaco, Il futuro e’ la scuola privata… Si! Ma privata di tutto.

  • isee è cambiato, la media di Buccinasco è 18.000 e non siamo certo un comune povero

  • Marco

    La tua precisazione è corretta Rino, ma volevo fare notare che la frase sopra citata OMETTE tale necessaria precisazione e nel dubbio lascia un’interpretazione ampia ossia che la detrazione sia EFFETTIVA per tutte le famiglie.
    Detto questo, ci sarebbe poi da capire cosa si intende per famiglie “benestanti” … che in questo preciso contesto sono considerate quelle con un ISEE maggiore di 15.000 euro annue … parliamone …

  • No Marco, non verranno “sottratti” a tutti ma solo ai “benestanti”

  • Marco

    A proposito della citata verità e dignità non è oggettivamente corretta la seguente affermazione:
    “Va ulteriormente considerato che il Governo ha previsto, nella Dichiarazione dei Redditi, la detrazione del 19% delle spese per la frequenza scolastica (compresa la mensa) fino a 400 euro per alunno. Pertanto si riduce ulteriormente il carico economico che le famiglie devono sostenere”.
    Questo importo è rappresentato dai famosi 76 euro che l’attuale giunta ha dichiarato essere un elemento imprescindibile DA SOTTRARRE all’importo pattuito nella Convenzione.
    In altri termini se è vero che esiste questa detrazione è altrettanto vero che tale detrazione è stata completamente annullata dal mancato trasferimento di 76 euro dal Comune alla Scuola Materna.
    Dico questo al netto di ogni considerazione politica che preferisco evitare …..
    Grazie.

  • Gesù è stato messo sulla croce ed è stato tradito da un Apostolo….pare che così vada il mondo…..!!

    P.S.
    Quando il Comune tira fuori dei soldi sarebbe utile e legale che sul contratto ci sia scritta una scadenza …in passato pare non fosse proprio così…!!!